martedì, gennaio 27, 2009

La Social Guerriglia di Anima Naturalis

Ecco un'operazione di "social guerriglia" che viene da Barcellona (Spagna). Si tratta di una iniziativa di Anima Naturalis (www.animanaturalis.org), l'associazione che si batte per i diritti degli animali da pelliccia. In questo post dell'ottobre 2008, avevamo già parlato di una iniziativa similare contro la tauromachia. La scorsa settimana, ben 110 attivisti, nudi e cosparsi di vernice rossa, hanno così voluto sensibilizzare l'opinione pubblica verso il problema dello sfruttamento indiscriminato degli animali da parte delle industrie del settore tessile e della pellicceria. Infatti, milioni di animali come visoni, lontre, linci, castori, cincillà e tante altre specie di animali da pelliccia, sono allevati in gabbie tra mille sofferenze e poi uccisi senza pietà. Una colpa ancor più grave se si pensa al fatto che, al giorno d'oggi, possiamo tranquillamente ripararci dal freddo con abiti prodotti con altri tipi di materiali, certemente più eco-compatibili. La Spagna (in particolare nelle regioni della Galizia e in Catalogna) è uno dei paesi principali nel settore della fabbricazione delle pelli, assieme alla Grecia, all'Italia e alla Germania. Alcuni nel gruppo di attivisti nudi ha esposto dei cartelli con la scritta: Quante vite per un riparo?


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