martedì, ottobre 14, 2008

La "NO-CORRIDA" guerrilla

Una ventina di attivisti dell'organizzazione PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) si sono radunati a Bruxelles, dinanzi al Parlamento Europeo, per protestate contro l'utilizzo di fondi europei, circa 20 milioni di euro l'anno, per l'organizzazione di corride in Spagna. Con false banderillas conficcate nella schiena e falsi rivoli di sangue, in perfetto stile guerrilla marketing. (Clicca per quì per il video)
"Mettiti nella pelle del toro: aboliamo le corride", questo uno degli slogan. Il cruento spettacolo tradizionale comincia a non piacere più nemmeno agli spagnoli. Un sondaggio Gallup del 2006 ha rivelato che il 72% degli spagnoli non ha interesse per le corride. Nell'aprile del 2004 il consiglio comunale di Barcellona ha dichiarato la sua opposizione alla corrida. Altre 38 città catalane ne hanno seguito l'esempio. La corrida, però, non è praticata solo in Spagna ma anche in Portogallo, in alcune zone della Francia e in diversi Stati dell’America Latina come Messico, Perù, Venezuela, Ecuador e Columbia. Auspichiamo presto azioni simili anche in quei paesi.

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