
C’è chi lo ha già fatto (come alcune società di Marketing e Comunicazione) ed ha aperto uffici virtuali su Second Life (SL), ne ha analizzato potenzialità e ambiti di applicabilità per permettere alle aziende italiane di essere presenti, operare in questo nuovo contesto in tempi brevi e a costi molto limitati. Varie aziende italiane, quali FIAT, Mondadori, Ducati, Barilla, Gabetti, Renault, Citroën, Dell ecc. lo stanno già facendo e molte altre seguiranno il loro esempio. Una presenza in Second Life mette a disposizione dei dipartimenti marketing e della direzione un nuovo potente e innovativo strumento di marketing e comunicazione. Ogni iniziativa intrapresa su SL viene infatti ripresa dai media, dalla parte abitata dalla rete e dalla stampa, finendo per generare circoli virtuosi comunicazionali e pubblicitari. In un primo momento questa presenza può essere motivata e legata a iniziative di brand awareness, in futuro per organizzare e promuovere iniziative marketing diverse. Un approccio pragmatico da seguire dovrebbe permettere a un’azienda di:- Insediarsi su SL- Presidiare con il suo brand e la sua proposta il territorio di SL- Aumentare visibilità e valore del brand- Partecipare e/od organizzare iniziative marketing e di comunicazione
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