giovedì, novembre 30, 2006

Comunicazione televisiva: una bella storia da raccontare

Fare una televisione alternativa, popolare, più vicina alle persone è possibile. L'esempio viene da Napoli (sì..proprio dalla Napoli della camorra, dello spaccio di droga, del sangue versato, dell'immondizia, del degrado, della prostituzione, del malaffare ...e di tante altre "belle positività" che conosciamo e che vediamo ogni giorno in televisione o leggiamo sui giornali). Ebbene, esiste una Napoli diversa... una parte della città che non si conosce. In una città dalle mille contraddizioni c'è posto anche per storie belle come quella di Insu^Tv, una piccolissima emittente che trasmette dal quartiere di Forcella, un quartiere forse più noto per il mercato nero di oggetti di varia natura ("a' rrobba arrubbata")...500 mila abitanti concentrati in un raggio di appena 8 chilometri. La storia di Insu^Tv nasce nel 2003, dall'iniziativa di Nicola Angrisano, che è anche il direttore del piccolo network, e racconta le mille storie del cuore della vecchia Napoli ("Spaccanapoli"). La Tv ha anche un sito web che desidero segnalare ai lettori del mio blog (...ahimè temo molto pochi)...perché anche questa è liberacomunicazione.